Il codice fiscale è utilizzato per identificare le persone in modo univoco (non ce ne possono essere 2 uguali, in questi casi si seguono le regole per le omocodie). Tale codice è composto di 16 caratteri (numeri e lettere) secondo le regole introdotte nel 1973 dallo stato Italiano.
Il codice fiscale è composto da:
- 3 lettere estratte dal cognome (prima, seconda e terza consonante ad eccezione di casi particolari)
- 3 lettere del nome.
- la data di nascita composta da 2 cifre dell’anno, una lettera che rappresenta il mese di nascita (dalla A per Gennaio alla T per dicembre) e il giorno di nascita (vengono aggiunti 40 giorni se si è di sesso femminile)
- Identificativo del comune secondo la lista dei codici castastali dell’Agenzia delle Entrate. Se si è di uno stato straniero allora il codice verrà generato aggiungendo una Z+’Codice Identificativo Stato’
- L’ultimo carattere è il codice di controllo che serve a verificare la correttezza
Nel 2011 con la Circolare n.34/E l’Agenzia delle Entrate ha iniziato a traslitterare i caratteri diacritici (es. lettere accentate). Per esempio: à → a oppure ö → oe
Il codice è stato generato secondo le regole del D.M. del 12/3/1974. Potrebbero essere presenti delle piccole variazioni note all’Agenzia delle Entrate (es. omocodie).